Il contribuente può accelerare i tempi dell’erogazione del rimborso 730 o del modello Redditi 2024. Scopriamo cosa deve fare.
La dichiarazione dei redditi permette ai cittadini di detrarre o dedurre spese e ottenere un rimborso erogato direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione se dipendenti o pensionati. Come accelerare le tempistiche del versamento?
Dal mese di maggio i contribuenti possono presentare la dichiarazione dei redditi. Si tratta di un obbligo nei confronti dell’Agenzia delle Entrate da assolvere entro il 30 settembre (modello 730) oppure entro il 31 ottobre (Modello Redditi Persone Fisiche). Dai dati inseriti in dichiarazione può nascere un credito o un debito nei confronti dell’AdE. Nel primo caso di avrà diritto ad un rimborso IRPEF mentre nel secondo caso di dovrà pagare una certa somma.
Quali sono i tempi del rimborso? Per i dipendenti i soldi arriveranno il mese successivo a quello di inoltro del modello 730. I pensionati, invece, dovranno attendere due mesi prima di ricevere il rimborso nel cedolino. Più lunghe le tempistiche per chi compila il modello Redditi Persone Fisiche o chi sceglie di presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta. Si parla di quattro o sei mesi di attesa.
Come accelerare i tempi di rimborso del 730
Le variabili che influiscono sulle tempistiche di erogazione dei rimborsi 730 sono numerose. La data di trasmissione della dichiarazione, la modalità di inoltro (autonoma o tramite CAF), i tempi tecnici di lavorazione sono alcuni fattori determinati l’attesa. Per velocizzare il tutto bisogna inviare la dichiarazione il prima possibile, già nel mese di maggio per ricevere il rimborso a luglio se dipendenti o agosto se pensionati.
Come accennato, l’attesa sarà più breve indicando il sostituto d’imposta. Se si lascia che il rimborso venga erogato dall’Agenzia delle Entrate, invece, bisognerà attendere i controlli che scatteranno una volta scaduti i termini di presentazione della dichiarazione. Bisognerà fare attenzione anche ai dati inseriti in dichiarazione. In caso di incongruenze rilevate dal Fisco scatterebbero le verifiche e ciò farebbe slittare i tempi del pagamento del rimborso anche di parecchi mesi.
Per evitare i controlli preventivi basterà accettare il modello precompilato senza effettuare modifiche (verificando prima che le informazioni siano giuste e complete). Passando al modello Redditi per accelerare i tempi di erogazione del rimborso bisognerà compilare il quadro RX oppure utilizzare il credito in compensazione per pagare altri tributi da corrispondere all’AdE. Infine c’è una terza opzione, riportare il credito nella dichiarazione dell’anno successivo ma qui i tempi saranno naturalmente più lunghi.