Se stai andando in vacanza a Rimini, allora non puoi non visitare un luogo incantevole dalla storia che non conosce nessuno: è incredibile!
L’Italia è piena di luoghi meravigliosi e spesso poco conosciuti. Se stai progettando un viaggio per questa estate, ci sono tantissime mete che vengono visitate meno, nonostante fossero dei luoghi suggestivi. Il Belpaese ha tante meraviglie e storie affascinanti del suo passato e chi ama i misteri sicuramente dovrà visitare un luogo che si trova a pochi passi da Rimini. Questa, è una meta molto frequentata dai turisti, che non sanno che oltre la movida c’è un posto ancora più bello.
Se questa estate hai progettato le tue vacanze nelle meravigliose spiagge di Rimini, note per la movida a due passi dal bagnasciuga, dovresti sapere che la bellezza dci questa località non si limita solo al mare. C’è un luogo ancora più incantevole dove il tempo si ferma e la storia è molto affascinante. In questo articolo vi spiegheremo di che luogo si tratta, e come visitarlo durante le vostre vacanze.
A due passi da Rimini c’è un luogo misterioso con una storia incredibile
Il nome non dice niente a molti, poiché di Rimini tante persone conoscono soltanto le affollate spiagge. Ma andare oltre alle località balneari vi fa scoprire posti che racchiudono storie incredibili. Uno di questi ha una storia unica al mondo e ciò lo rende uno dei posti più affascinanti, assolutamente da visitare durante le vostre vacanze in Emilia Romagna. Si chiama l’Isola delle Rose ed è stata protagonista di un film.
“L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” è il film dedicato a questo luogo omonimo e meraviglioso che svela i segreti della micronazione che durò solo 55 giorni. A pochi passi da Rimini, fu l’idea dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, che voleva creare uno stato indipendente dove non ci fossero regole e dove gli abitanti potevano essere liberi. Una specie di Isola che non c’è, solo che esisteva veramente e la sua storia non è frutto di una fiaba, anche se non era riconosciuta da nessuno.
La sua storia risale in epoca relativamente recente, poiché siamo negli anni ’50 del Novecento. Rosa creò questo progetto che trovò i primi ostacoli a causa della burocrazia italiana sul raggiungimento del luogo (che è in mezzo al mare!). Ci vollero però anni per la realizzazione del progetto e la piattaforma marina, ovvero l’isola artificiale, crebbe e le autorità non poterono fare nulla per fermarla. L’Isolotto misura appena 400 metri quadri a 11 chilometri di distanza dalla costa, dove si trova Torre Pedrera.
La posizione non è casuale perché doveva trovarsi appena fuori dalle acque italiane. Siamo nel 1967 e l’Isola fu aperta ai primi abitanti e proclamata indipendente dall’Italia il primo maggio 1968. Giorgio Rosa fu presidente della Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose. Come rivela il nome, la lingua ufficiale era l’esperanto e ci fu anche una prima moneta. Tuttavia, nessuno Stato la riconobbe e la micronazione durò veramente poco, ovvero 55 giorni.
La Marina Militare la demolì con diverse scariche di esplosivo anche se il luogo non è mai affondato. Tuttavia, oggi nessuno conosce la sua storia e non sa che esiste, anche se il luogo oggi è quasi completamente distrutto.