La 75ª edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 4 all’8 febbraio 2025, si trova a fronteggiare un inaspettato ostacolo: la contemporaneità con un evento detenuto in esclusiva da Mediaset.
Questa sovrapposizione ha suscitato il malcontento dell’AD Rai, Roberto Sergio, che ha evidenziato come le date del Festival fossero state stabilite prima della programmazione.
La questione solleva dubbi sulla possibile reazione del pubblico italiano a questa collisione tra due eventi televisivi tanto amati.
Sanremo rinviato: la sfida inaspettata con la Coppa Italia
La programmazione delle date della Coppa Italia non lascia spazio a modifiche: gli ottavi si giocano a dicembre e i quarti devono necessariamente svolgersi nelle uniche settimane libere da impegni europei a febbraio.
Con la nuova Champions League che occupa gran parte del calendario fino al 29 gennaio e poi riprende l’11-12 e il 18-19 febbraio per gli spareggi, rimangono disponibili solo i martedì e mercoledì delle settimane del Festival e dell’ultima di febbraio per ospitare i match decisivi della competizione nazionale.
L’insofferenza manifestata dalla Rai riflette le preoccupazioni legate alla gestione post-Amadeus del Festival, con il ritorno di Carlo Conti all’Ariston che non sembra aver placato le ansie interne. L’emittente sta valutando possibili soluzioni per evitare una diretta concorrenza con gli eventi calcistici; tuttavia, ogni alternativa sembra comportare difficoltà insormontabili. Spostarsi contro la programmazione della Champions League o modificare gli orari dei quarti di finale della Coppa Italia sono opzioni poco praticabili.
Il dilemma attuale ribalta una prospettiva storica secondo cui erano altri eventi a dover temere la concorrenza del Festival di Sanremo per l’attenzione degli spettatori italiani. Oggi invece è il festival canoro più celebre d’Italia a dover navigare le acque turbolente create dall’impatto con uno degli appuntamenti sportivi più seguiti nel paese.
La situazione pone interrogativi su come verrà gestita questa collisione tra titani dell’intrattenimento televisivo italiano e quali saranno le mosse future sia da parte della Rai sia degli organizzatori degli eventi sportivi coinvolti.